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Mons. Delpini incoraggia Milano: “Il coraggio uno se lo può dare”

«Il coraggio uno se lo può dare»sostiene l’Arcivescovo Mons. Delpini nel suo tradizionale messaggio alla città di Milano e alla diocesi pronunciato in Basilica. Il coraggio uno se lo può dare – ribadisce – perché in realtà […] «abbiamo le risorse per smetterla con le chiacchiere deprimenti, con l’arte di selezionare le notizie in modo da far sembrare il mondo tutto brutto». Bacchettata riservata al mondo della comunicazione: «I grandi mass media si adeguano alla preferenza dei social per le cattive notizie e così si crea un circolo vizioso, per cui tutti fanno a gara a chi mette in evidenza la tragedia più tragica, la crudeltà più crudele. I media hanno una loro responsabilità e nello stesso tempo sono anche vittime del bisogno di farsi leggere. Penso però ci siano risorse per una comunicazione più realistica, più pacata, più capace di indurre a pensare piuttosto che a emozionarsi».

Tra i «seminatori delle paure» o «l’umanismo della fiducia», Delpini non ha dubbi: «L’umanità sta in piedi e va avanti perché prevalgono i seminatori di fiducia, prevale l’innumerevole folla degli uomini e delle donne di buona volontà che ogni mattina si alzano e si mettono a fare il loro dovere».

Non manca un richiamo all’Europa: «Dopo il disastro dell’ultima guerra mondiale alcuni leader dei Paesi più importanti, uomini di fede, hanno pensato che i popoli stremati da una guerra terribile potevano dare inizio a un’epoca di pace e l’hanno fatto, attraverso tante fatiche e contraddizioni. L’Europa ha la possibilità di interpretare in modo originale il tempo che viviamo e anche i rapporti con le altre grandi potenze, per una presenza che sia seminagione di fiducia»

Il testo integrale del messaggio è disponibile qui