LA PASSIONE in Sant’Ambrogio
Ma tu non ami la morte
Tu sei venuto fra noi
per mettere in fuga la morte
per snidare e uccidere la morte.
Anche a te la morte fa male
per questo sei amico
di ognuno segnato dal male:
e ogni male tu vuoi
condividere…
David Maria Turoldo, “Canti ultimi”
Da sempre i Cristiani hanno guardato alla Passione di Cristo per leggere e comprendere le loro personali “passioni”.
La Croce di Cristo e le sue sofferenze fino alla morte non sono solo certezza di vittoria sulla morte da parte di chi è venuto “per mettere in fuga la morte, per snidare e uccidere la morte”, ma sono anche indicazione di una condivisione del male, di una “amicizia“ di Gesù Cristo con chi è “segnato dal male”, una sorta di straordinaria solidarietà…
Per questo cantare la Passione di Cristo e ascoltare il racconto della loro personale “passione” da parte di alcuni detenuti di San Vittore, diventa una grande esperienza spirituale.
Poterla condividere insieme, nel silenzio e nel raccoglimento di una chiesa, è anche una forte esperienza di comunione.
Che tutto questo accada nella Basilica di Sant’Ambrogio, la chiesa nella quale i milanesi si riconoscono “ambrosiani”, indica anche l’affetto e la vicinanza di una intera città nei loro confronti.
Mons. Carlo Faccendini