L’affetto di Sant’Ambrogio per Don Alessandro
Non occorrono tante parole per rendersi conto dell’affetto che la comunità di Sant’Ambrogio ha voluto manifestare a Don Alessandro per l'ordinazione sacerdotale in Duomo.
Domenica 11 giugno, al termine della celebrazione eucaristica, mentre un fotografo lo immortalava circondato dai sacerdoti che hanno concelebrato la sua Prima Messa, la chiesa si è svuotata e gli applausi si sono trasferiti nel quadriportico di Ansperto e la foto parla da sola: bambini (tanti), mamme e papà, nonni lo hanno circondato, avvolgendolo del loro sincero affetto.
Adesso Don Alessandro sei "sacerdote per sempre" come recita il Salmo 109. Perché tu?: "La mia vocazione" ha lasciato scritto San Giovanni Paolo II "è un dono e un mistero". "Egli chiamò a Lui coloro che Egli voleva che fossero con Lui e li mandò a predicare”.
Sei quindi sacerdote per volontà di Dio e per la chiamata della Chiesa, e questo ti dà una forza e una libertà che nessuno potrà mai toglierti. Infatti un pastore secondo il Cuore di Dio è sempre libero e non classificabile. E Papa Francesco anni fa ha ammonito così un gruppo di sacerdoti novelli: “Consapevoli di essere stati scelti fra gli uomini e costituiti in loro favore per attendere alle cose di Dio, esercitate in letizia e carità sincera l'opera sacerdotale di Cristo, unicamente intenti a piacere a Dio e non a voi stessi».
Buon cammino, Don Alessandro!