Don Alessandro Foti assegnato alla Comunità Pastorale di Muggiò
Vicario della Comunità Pastorale “Madonna del Castagno” di Muggiò. È questo l’incarico assegnato a Don Alessandro dall’Arcivescovo Mons. Delpini. La comunicazione ufficiale è arrivata oggi, giovedì 22 giugno. Ed è stato lo stesso Arcivescovo a consegnare il decreto di nomina nel corso di una cerimonia nella cappella arcivescovile, alla presenza, anche del Rettore del Seminario Monsignor Enrico Castagna, il Vicario Episcopale per la Formazione permanente del Clero Monsignor Ivano Valagussa, i Vicari Episcopali di Zona, i confermati, gli uscenti e quanti entreranno in ruolo l’1 settembre, i parroci e le diaconie delle realtà che li accoglieranno, amici e altri sacerdoti.
Da annotare che quest’anno in modo particolare, sui 15 neo sacerdoti solo 3 sono stati destinati a una singola parrocchia, gli altri 13 sono stati chiamati ad altrettante Comunità Pastorali. Segno allarmante di un progressivo calo delle vocazioni.
La Comunità Pastorale “Madonna del Castagno” alla quale Don Alessandro è stato destinato ha una popolazione di oltre 24 mila abitanti divisi in quattro parrocchie: Santi Pietro e Paolo, sede della Comunità Pastorale, San Carlo Borromeo, San Francesco d’Assisi e San Giuseppe in Taccona.
Responsabile della Comunità è Don Maurizio Tremolada, 56 anni, sacerdote da 25 anni e dal 2016 alla guida della Comunità Pastorale.
E così adesso per don Alessandro, come per i suoi compagni di vocazione e studi, inizia il Ministero. Nel consegnare loro la lettera di destinazione, Mons Delpini non ha fatto mancare consigli e incoraggiamenti:
«Spero che in questi primi giorni nell’esercizio del Ministero - ha raccomandato - abbiate tenuto saldo il riferimento a Gesù, perché senza di Lui non si può far nulla. Talvolta si può essere travolti dagli eventi e si rischia che il rapporto con il Signore non sia il punto determinante anche nel momento in cui conoscete le vostre destinazioni. Ricordate che ovunque andiate è Lui che vi manda. Anche in un ritmo di vita molto diverso dal passato, tenete fermo questo riferimento», spiega l’Arcivescovo, che aggiunge ciò che aveva già espresso nell’omelia per le Ordinazioni, commentando il motto dei neo presbiteri, «Pace in terra agli uomini, che e gli ama».
«Forse non siete una moltitudine, - ha continuato - siete uomini con le vostre fragilità, ma siete comunque mandati per portare la pace. Il fatto di essere pochi, di non essere angeli, fa parte dei limiti che dobbiamo accettare, ma noi dobbiamo riferirci al bambino Gesù, presenza fragile, per la costruzione ben ordinata di un mondo che ha bisogno della pace».
Ultime raccomandazioni dell’Arcivescovo: “Io credo che questo sia un momento da vivere con una sapienza spirituale perché immagino che, appena incontrerete il vostro parroco o il vostro predecessore, potreste rischiate di essere travolti dalla novità e questo può ingenerare smarrimento e panico. Potreste sentire un senso di oppressione per tutto quello che vi diranno, per le responsabilità, per le prime impressioni che avrete. La sapienza che viene dall’altro ci permette di conservare la fede: continuate a pregare, sapendo che la prudenza e la sapienza sono le condizioni spirituali per accogliere le destinazioni».
Dal canto nostro rassicuriamo Don Alessandro: continueremo a pregare per lui, perché il Signore lo aiuti e lo sostenga nella missione, bella quanto faticosa, alla quale si è sentito chiamato.
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Muggiò, MB):
Madonna del Castano, Patrona della città di Muggiò (MB):