Dalla Germania è arrivato il bue
Adesso il presepe dei prigionieri è completo.
Vi ricorderete certamente la storia del presepe realizzato nel lager tedesco di Wietzendorf nel 1944 e trasportato dai sopravvissuti in Italia dopo la liberazione. Ora è esposto nella nostra Basilica di Sant'Ambrogio. Mancava solo la statua del bue che era rimasta a Wietzendorf per fare compagnia, raccontano, ai prigionieri malati e intrasportabili.
Domenica 17 dicembre dalla Germania è arrivata una delegazione che ha portato anche l'ultima statuetta e finalmente il presepio è completo. Significativa e commovente la preghiera recitata dagli ospiti tedeschi: “Signore, è incredibile quello che è avvenuto nel nostro villaggio negli Anni Quaranta. Le persone sono state derubate della loro dignità e umanità. Chiediamo il vostro perdono per i responsabili di ciò e vi ringraziamo anche per il grande segno di speranza, riconciliazione e pace rappresentato dall’esposizione del presepe con la statuetta del bue che mancava. Che ne cresca qualcosa di buono: amicizia, fraternità, pace e benedizioni. Amen”.
Cliccando sui link forniti potete rivedere due brevi servizi sul presepe, qui quello fatto da TGR Lombardia e qui l'atro della tv tedesca Norddeutsche Rundfunk (NDR), che è l'emittente radiotelevisiva pubblica locale dei Länder tedeschi del nord.
Qui, infine, è possibile leggere e scaricare in Italiano e in tedesco i messaggi arrivati dal sindaco di Wietzendorf (pp 1 e 2), dal Parroco della Chiesa Cattolica di S. Maria del Rosario a Soltau (DE) (pp 3 e 4) e dal Pastore della Parrocchia Evangelico-Luterana di S. Giacomo a Wietzendorf (pp 5 e 6).